La vestaglia

La vestaglia verde a quadri è  un regalo fatto a Sergio circa quindici anni fa, scartata e indossata dal Natale del 2000. Ogni mattina di quell’inverno la vestaglia lo ha tenuto caldo e poi … ops! Una macchia di caffè. Ma per fortuna c’è Maria, la moglie di Sergio, ed è subito lavatrice!
Sapone, lavaggio per capi delicati, avvio della lavatrice; l’acqua riempie il cestello, il lavaggio, il risciacquo, la centrifuga e, finalmente, pulita e profumata la vestaglia è stesa al sole.

Il giorno dopo Sergio la indossa ancora ma … la vestaglia si è ristretta! Maria! Cosa hai fatto?!?! Improvvisamente la vestaglia è di almeno tre taglie più piccola, invece di arrivare al polso, le maniche, a stento, coprono i gomiti; la vestaglia intera, invece che arrivare alle ginocchia, arriva giusto sotto al sedere. Niente più vestaglia per Sergio. È da buttare. Peccato. In realtà però adesso la vestaglia è esattamente della misura di Cristina, la più piccola della famiglia, sembra le cada a pennello. E allora la vestaglia può usarla lei e Sergio e Maria non dovranno buttarla via. Tanto anche Cristina, guardando il papà, iniziava a chiederne una.

Passano un po’ di anni, Cristina cresce, la vestaglia le fa compagnia ogni domenica mattina, quando, non dovendo correre a scuola, si alza pigramente e resta ancora un po’ in pigiama.  E la vestaglia, ormai, è piccola anche per lei, ma è non è necessario buttarla via; Cristina i è trasferita a Venezia, ha comprato una vestaglia nuova e la vecchia vestaglia marrone può sempre tornarle utile quando, per Natale, torna a casa dei suoi genitori.

Ma per la maggior parte dell’inverno la vestaglia non la usa nessuno, anche Cristina, questo Natale, non l’ha usata molto (la mamma le ha regalato un pigiama nuovo e caldissimo, non le serve una vestaglia!).
Eppure la vestaglia a quadri è ancora lì, calda, accogliente, ad aspettare qualcuno della misura giusta che la apprezzi per quello che è.

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