Macchinine

B. odiava andare all’asilo dalle suore. Ogni volta che suo padre lo accompagnava, B. gli si attaccava alla gamba pregandolo di restare un altro po’. Per alleviare un poco quei momenti di sofferenza, il padre qualche volta, passando in tabaccheria a comprare le sigarette prima di portare il figlio a scuola, gli acquistava una macchinina. Un bel giorno la suora, sorprendendolo a tavola con una di quelle macchinine, gliela sequestrò e la lanciò dalla finestra del refettorio. Le macchinine rappresentarono sempre per B. un piccolo rifugio, un mezzo per scappare, almeno con la fantasia, da quel luogo. Sembrò pertanto naturale alla madre di B. regalargli, molti anni dopo, per il conseguimento del diploma di maturità scientifica, una scatola piena di macchinine.

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