Il Social Museum degli oggetti usati è uno luogo virtuale in cui si racconta una storia diversa a partire dagli oggetti. E’ così che gli oggetti esposti diventano la chiave di lettura attraverso cui costruire un percorso di conoscenza.
La collezione “non ufficiale”, ma “sociale” è strettamente legata a una produzione di informazioni in forma spontanea. Costruisce in tal senso un sistema di valori aperto, raccontando come sia possibile conoscere il modo in cui le persone vivono e esprimono se stesse attraverso gli oggetti che usano. Raccoglie pezzi unici, il cui valore non è né storico né economico, ma è un valore d’uso.
Gli oggetti catalogati raccontano la propria storia, le origini, i passaggi di mano, le trasformazioni del tempo e diventano testimonianze del rapporto concreto tra il mondo delle cose e il mondo delle persone.
Le biografie descrivono il ruolo che gli oggetti svolgono nella quotidianità dell’esistenza umana e nelle relazioni sociali. All’oggetto usato viene attribuito un valore affettivo, simbolico, sociale, economico e ambientale.
E’ curioso scoprire come il valore degli oggetti ha origine nel momento in cui iniziano a essere usati e aumenta in relazione all’utilizzo che ne viene fatto.
E’ un invito a riflettere sull’idea che le cose hanno valore non perché sono “nuove”, ma in quanto vengono usate, riusate, reinventate e rigenerate.
Il Social Museum degli oggetti usati è uno spazio aperto a chiunque voglia esporre i propri oggetti e raccontarne la biografia.
Il temperamine
Questo curioso oggetto occupa da sempre un posto fisso sul mio tavolo. Osserva tutto ciò che viene disegnato ed è sempre pronto a farsi utile. E’ molto preciso, ma bisogna avere una certa accortezza nel l’usarlo: un giro troppo veloce e lui, senza farsi scrupoli, spezza la mina. Il temperamine richiede attenzione e concentrazione e …
Lo schiaccianoci
Le noci mi ricordano i giorni di festa e la tavola attorno alla quale ci riunivamo tutti insieme. Mangiare noci e noccioline era un rito. I grandi si passavano a turno lo sciaccianoci e in casa risuonava l’eco dello: “scratck …mmmmmmm…che buona”. Tutto perfetto, tranne per i piccoli che quell’arnese di ferro pesante e minaccioso …
Swatch… revolucion
Un orologio Swatch in edizione limitata è un bell’oggetto di per sè. E’ un oggetto da collezione, per chi ama il collezionismo. C’è chi invece non sopporta le collezioni e non sopporta di sottrarre vita agli oggetti. E’ così che il Che Guevara Revolucion, acquistato in un mercatino dell’usato di Firenze, è tornato a ticchettare al polso di …
Poltroncina in Vimini
Prima di appartenere a noi questa poltroncina in vimini insieme a due sedie e ad un porta vaso (sempre in vimini) appartenevano alle sorelle del nonno, la zia Gina e la zia Carolina ed erano state comperate in Francia diversi decenni fa. Quando la zia Carolina si è ammalata uno dei suoi fratelli ha avuto …
Il cineproiettore
Da anni ormai non serve più, non so neppure se è rotto o solo nessuno sa più farlo funzionare, eppure ricordo ancora il magico ronzio … Ed era subito cinema!
Sedia Mondrian
Mia mamma sostiene che mia nonna sia una collezionista, o meglio ancora, una raccoglitrice, perché non c’è necessariamente un metodo nel suo collezionare, lei semplicemente non butta via mai nulla e se trova qualcosa che le piace o che ritiene possa essere utile lo mette da parte. L’anno scorso mentre la stavo aiutando a mettere …
Mobile delle poste
Tra gli anni ’70 e gli anni ’90 gli uffici sotto casa della nonna erano stati affittati alle poste. Questo mobile veniva usato per ordinare e dividere la posta. Negli anni ’90 gli uffici hanno traslocato lasciandosi dietro tante immondizie ma anche tante cose riutilizzabili, tra queste c’era questo scaffale che con un po’ d’olio …
Il guerriero di Qin Shi Huang
Era estate e come tutti gli anni ci davamo appuntamento nella casa di campagna a Casteggio per trascorrere insieme un fine settimana. La mattina era dedicata alle spese, si scendeva in paese per andare al mercato: a piedi era più veloce la scorciatoia che tagliava la collina, una stradina ripida tra ville e case. Sulla …
Parole e animali
1974 – regalato a Elena. 1979 – passato a Andrea. 1989 – passato a Giovanna. 2002 – passato a Daniele. 2005 – passato a Luca. 2015 – in attesa di essere letto da un altro bambino in futuro.
Terence Trent D’Arby
Avevo dodici anni e andavo in seconda media. Lei si chiamava Barbara ed era bellissima. Caschetto nero, nasino alla francese, occhioni da cerbiatto. Il giorno in cui mi invitò al suo compleanno ero il ragazzino più felice del mondo. Fantasticai per giorni su quell’evento grandioso, immaginandomi sguardi intensi, ammiccamenti e infine confessioni amorose. Ma poi, …
Il ventilatore della nonna Isa
Mia nonna Isa era un tipo tosto, carattere forte, aveva attraversato gli anni della seconda guerra mondiale con stoico senso del sacrificio e della lotta; da sola con tre figlie da accudire mentre mio nonno era prigioniero in Libia. Mia nonna Isa era molto severa con noi nipoti, un po’ mi faceva paura e quando …
Trullo
Vai in vacanza in Puglia, compri un souvenir e già sai che stai commettendo un errore. E’ kitch anche se al momento, nell’euforia della vacanza, non lo sembrava…
La vecchia radio della zia
Ricevuta in eredità dalla zia di Mestre é un oggetto s t r e p i t o s o !!! Probabilmente risale ai primi anni ‘70, Marelli è costituita da un corpo superiore che oltre a diffondere onde radio un po’ gracchianti, nella parte superiore contiene un giradischi che legge 45 giri, 33 ed …
Caffettiera Adele
Prodotta probabilmente negli anni ’30, fu regalata a M. intorno al 1965 da una vicina di casa un po’ anziana, che già l’aveva ricevuta in regalo dai suoi nonni. Funziona ad alcool e durante le gite che M. faceva con la famiglia in campeggio in montagna o al mare è sempre stata guardata con molta …
Il telefono
Questo telefono è sempre appartenuto a una casa di Mira dal 1975 finché l’allora SIP non cambiò tutti i telefoni con modelli più nuovi. Lui però non ha voluto andarsene, ha voluto restare, quella era la sua casa e sulla targhetta sopra la rotella conserva ancora il numero di telefono e quell’aria un sicura di …
La sedia a dondolo
Adesso posso dirlo, sono proprio felice. Sono stata acquistata nel 1975 ed ho sempre fatto il mio dovere fino in fondo, senza mai tirarmi indietro finché un giorno, senza nessuna spiegazione, sono stata riposta in una soffitta buia. Inutile dire quanto ho sofferto, non riuscivo a farmene una ragione. Un bel giorno sono stata portata …
Gli stivaletti “firmati” Sebastiano
L’anno scorso un nonno ha portato in vendita in un mercatino gli stivali da pioggia del nipote. Erano “firmati” con pennarello indelebile SEBASTIANO, il bambino che li ha usati. Dubbio: sarebbero mai stati acquistati?? Qualche settimana dopo si è presentata alla cassa una mamma con gli stivali. Si sarà accorta che c’è scritto Sebastiano? Si …
La vestaglia
La vestaglia verde a quadri è un regalo fatto a Sergio circa quindici anni fa, scartata e indossata dal Natale del 2000. Ogni mattina di quell’inverno la vestaglia lo ha tenuto caldo e poi … ops! Una macchia di caffè. Ma per fortuna c’è Maria, la moglie di Sergio, ed è subito lavatrice! Sapone, lavaggio per …
Macchinine
B. odiava andare all’asilo dalle suore. Ogni volta che suo padre lo accompagnava, B. gli si attaccava alla gamba pregandolo di restare un altro po’. Per alleviare un poco quei momenti di sofferenza, il padre qualche volta, passando in tabaccheria a comprare le sigarette prima di portare il figlio a scuola, gli acquistava una macchinina. …
La veloriera
Salve, mi chiamo Veloriera, ovvero velo da sposa + zanzariera. Sono nato nei lontani anni ’90 come velo da sposa per mano di due sarte molto speciali. Usato addirittura per una doppia cerimonia, e non é da tutti essere indossati due volte, poi come tutti i veli che si rispettino sono stato inscatolato con abito …
Favole al telefono
Favole al telefono, un regalo del nonno alla mia bambina. Un libro che non ha età…che si tramanda da generazioni. Spero che la mia piccola, un giorno, quando diventerà madre, ricorderà di quel nonno un po’ buffo e occhialuto che le faceva tanti regali, le dava mille abbracci e che le leggeva queste magiche storie.
Il Mangiadischi
Ciao, sono un mangiadischi acquistato nel lontano ’82 e ricordo ancora l’emozione che provò quel ragazzo nell’accendermi per la prima volta. Il suo primo disco fu “Ti amo” di Umberto Tozzi e Dio solo sa quante volte l’ho fatto girare. Adesso sono anziano e lavoro poco ma mi faccio sempre trovare pronto per qualsiasi necessità.
Scarpe lunari
Se siano mai state usate sulla Luna nessuno potrà mai saperlo. Sono state acquistate al Mercatino Americano di Livorno nel 1982 … forse solo perchè assolutamente inutili, forse per la voglia di intraprendere un viaggio impossibile … chissà? Erano lì, in mezzo a mille prodotti militari americani di importazione. Ma erano così belle che alla …
Tippete
Tippete ha 57 anni ed è pieno della grazia meravigliosa di come l’ha voluto Walt Disney in Bambi. Me l’ha regalato mia cognata, allora fidanzatina di mio fratello ed io sono impazzita di meraviglia e affetto per il mio Tippete. Purtroppo anche tutti i cugini, cuginetti, nipoti che appena entravano in casa lo brincavano, palpavano, …
La 500 di Mario
La 500F del babbo Mario, classe 1967, in questa foto addobbata per natale. Ha portato la famiglia ovunque, lunghi viaggi in montagna per strade impervie e nelle calde assolate code per andare al mare. All’epoca sembrava enorme; è una macchina magica, ora auto d’epoca, usata in rare occasioni soprattutto d’estate.
Musicassetta dei Puffi
Comprata da una mamma nel lontano 1983, fra un trasloco e l’altro sono stata ritrovata e per nostalgia mai gettata! Ora la piccola Giada, con un mini-lettore di musicassette, recuperato ad un mercatino, mi ascolta ancora con grande divertimento.
The Queen Mother
Portato dall’Inghilterra da due amici, è stato regalato a Mauro che non smetterà mai di ringraziarli per questo regalo veramente kitsch…..è fa parte di una serie numerata! Abita il suo ufficio da più di 10 anni, la signora delle pulizie ha pure rotto il suo famoso bastone.
Microonde vagabondo
Ciao, io sono n.1038, mi ha prodotto una fabbrica di microonde tantissimi anni fa. Mi hanno assemblato pezzetto per pezzetto una fabbrica lontana e poi mi hanno trasportato, imballato e protetto, fino a Napoli, nel negozio dove una mamma e un papà hanno deciso di acquistarmi. Per questa famiglia, che mi ha accolto in una casa …
Mazinga
Regalato da un “fidanzato un po’ bambino” tanto tempo fa, avevano 25 anni, ascoltavano i ramones e i pixies, erano spensierati. Lei lo conserva e lo ha portato con sé in tutte le case in cui ha abitato, ora troneggia sopra la lampada sul tavolo dell’ingresso. Una piccola reliquia.
Scarpe Trippen
Queste scarpe stanno viaggiando ai piedi di Michela da più di dieci lunghi anni, comode, indistruttibili, fatte a mano e una volta addirittura rimandate al fornitore per un piccolo restauro. Hanno visto città, calpestato erba, muschio, neve, fango e cemento. Forse non sono belle ma Michela non crede riuscirà a separarsene e se sarà necessario …
La Mia Tuba
Sara’ stato il Natale di… mmm… vent’anni fa? Possibile, sì, Stefano certamente studente e certamente viveva ancora con Monica. Monica amava (immagino la ami ancora molto) l’Inghilterra dove passava lunghi periodi ospite di amici. Di ritorno da uno di questi soggiorni, un Natale, tornò a casa con questa tuba. Bellissima e comprata da un rigattiere …
Orologio
Acquistato da un papà da un orologiaio della riviera del brenta nel lontano ’68/’69, era già vecchio allora. La figlia, in adolescenza, in piena fase dark lo ha usato molto, lo teneva nel taschino del panciotto del nonno che indossava spesso. La faceva sentire elegante. Attraversata quella fase della vita è tornato nelle mani del …
Todos Los Papàs
Ester aveva un anno e mezzo quando la sua mamma se ne andò di casa. La sua vita e quella del suo papà non sarebbe stata più la stessa. Da quel momento in poi avrebbe passato metà della settimana con la mamma e metà con il papà, senza capire bene il perché. Papà non ha …